A PEACEFUL PLACE

10,00 

FORMATO CD

Il 26 ottobre esce il nuovo album del batterista Giuseppe “Pippo” D’Ambrosio, il quarto in qualità di leader, che ha composto, arrangiato e condotto le 13 tracce di questo lavoro discografico e che trova ispirazione negli scritti degli antichi poeti sufi Abd al-Qadir al-Jilani,Farid Ad-Din ‘Attar”, Jalal al Din Rumi per una riflessione sulla pace come dimensione interiore ed universale.

Il ticchettio di una macchina da scrivere ci introduce al disco e fa da sfondo alla voce narrante di David Place (alle prese con i versi scritti dallo stesso leader del progetto) per introdurre The Pen And The Ink,  l’atmosfera si fa immediatamente incandescente con la line up dei fiati di Distante/Rubini/Lomangino, con il turntablism di Tuppi B, con il supporto solistico alla chitarra di Alberto Parmegiani.

Non una nota sbagliata, e qui non parliamo soltanto di tecnica, parliamo soprattutto di emotività, quella stessa che muove le tastiere di Cartago, il vibrafono di Luisi, le voci di Donatella Montinaro e di Serena Fortebraccio, mentre la ritmica (Bardoscia e D’Ambrosio) si fa macchina propulsore di una modernità che, partendo da una maestria strumentale sedimentata negli anni, ci fa dondolare con una musica (neo-soul, funk, alternative? qui le etichette si possono sprecare) che sprizza modernità da ogni cellula. E’ come se D’Angelo, Erykah Badu e compagnia cantando si fossero fatti coinvolgere dal calore del sud dell’Italia per dar vita ad una miscela di dolci emozioni e di cupa e spirituale solarità.

Un posto tranquillo in cui lasciarsi andare e anche – perché no – dimenticare i tempi difficili che stiamo attraversando, un antidoto alla tristezza che sempre più sta inquinando la nostra quotidianità. E se proprio ne volete conferma ascoltate la voce del piccolo Ermes – un inserimento molto ben riuscito – in Winter Is Over e il fraseggio dell’alto di Mike Rubini in Changes. Capirete quello che voglio esprimere. A Peaceful Place. Restate da queste parti. Non ve ne pentirete.

Pippo D’Ambrosio Leader /Drums
Domenico Ares Cartago Piano, Rhodes, Synth
Mike Rubini Alto Sax
Giorgio Distante Trumpet
Gianluca Luisi Vibraphone
Marco Bardoscia Bass & Double Bass
Alberto Parmegiani Guitar
Francesco Lomangino Tenor Sax
Donatella Montinaro Vocals
Serena Armstrong Fortebraccio Vocals
David Place Narrating Voice
Giuseppe Tuppi B Larocchia Turn Tables

All Music written and arranged by Giuseppe (Pippo) D’Ambrosio
A Peaceful Place Lyrics written by Pippo D’Ambrosio
Flowing Serenade Lyric written by Serena Fortebraccio
Michele Lobaccaro wrote the lyrics for The Pen And The Ink, Waves, Changes, Winter Is Over

 

 

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Descrizione

PIPPO D’AMBROSIO

Batterista, percussionista e compositore, comincia gli studi di batteria negli anni ’80 frequentando i corsi di ‘Siena jazz’ con Ettore Fioravanti e Roberto Gatto sino al ’92, partecipando ai seminari con Marvin “Smitty” Smith, Peter Erskine, Trilok Gurtu, Vinnie Colaiuta e Terry Bozzio. Nel ’93 si specializza presso la scuola ‘Drummers Collective’ a New York, conseguendo il ‘Ten week certificate program’. Nello stesso anno frequenta il conservatorio N. Piccinni di Bari con il M° B. Forestieri, ed in concomitanza inizia lo studio delle tabla con il M° G.Destino ed il M° Shyam Kumar Mishra, allargando il suo interesse anche alle percussioni medio-orientali.
Ha all’attivo un’estesa discografia in ambiti diversi, concerti nei festival più importanti in tutta Europa, partecipazioni televisive e radiofoniche presso la RAI di Roma (Concerti per il Quirinale, Dove osano le Quaglie) e Telenorba, collaborazioni con vari musicisti come: Mal Waldrom, Paolo Fresu, Bobby Mc Ferry, Laraaji, John Surman, Antonello Salis, Ralph Alessi, Eugenio Colombo, Paolino Dalla Porta, Antonio Onorato, Roberto Ottaviano, Maria Pia De Vito, Gianluca Putrella, Marco Sannini, Robert Bonissolo, Kudsi Erguner, Shyam Kumar Mishra, Nico Stufano, Nicola Conte, Paolo Giaro, Jamal Ouassini, Rootsman, Eraldo Bernocchi, Xavier Girotto, Nicola Stilo, Mirko Signorile, Gaetano Partipilo, Alberto Parmeggiani, Antonio Breschi, Gaben Dabiré; con gruppi come Articolo 31, Radiodervish e Rosapaeda, inoltre collabora stabilmente con Faraualla, Pinturas, Ensemble Calixtinus e gruppo Terrae.
Ha partecipato in diverse performance multimediali collaborando con attori come Arnoldo Foà, Enzo de Caro; lo scrittore Gianrico Carofiglio, e danzatori di ‘contat’: Franco Zita, Kirstie Simons, Patricia Kuypers, Franck Beaubois, Nancy Stark Smith.
Annovera oltre settanta registrazioni, sia come leader che come collaboratore, e tra questi sono compresi i suoi due lavori discografici “Arte Senza Volto”(2004), e “Unus Mundus”(2012). Diverse composizioni sono state usate per cortometraggi, documentari e spettacoli di danza.
 Dal 2000 collabora con la famosa ditta di piatti Ufip. Nel 2008 consegue il Diploma Accademico di I livello in Musica Jazz, e nel 2011 il Diploma Accademico di II livello in Musica Jazz, presso il Conservatorio N. Piccinni. Stampa nel 2011, per la Four Edizione, un testo di “Solfeggio parlato”.
Nel 2011 scrive una favola pubblicata ed edita dal Gruppo Albatros. Sempre nel 2011 partecipa al film “Rock Man”, pubblicato anche in DVD, intervenendo con diverse interviste sulla scena musicale barese degli durante gli anni 80 e 90.
Insegna presso il conservatorio N. Piccini di Bari batteria Jazz

 

Informazioni aggiuntive

Marca

A.MA Records