IL PALAZZO DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE NELL’ARCHITETTURA ITALIANA DEL NOVECENTO

20,00 

Emanuela Angiuli – Gian Paolo Consoli – Fabio Mangone (a cura di)

Contributi di Mimma Gattulli, Giuseppe Carlone, Ornella Selvafolta, Gian Paolo Consoli, Antonio Labalestra, Valentina Castagnolo, Matteo Fochessati, Gianni Franzone, Rossana Carullo.

Il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese a Bari è un’opera eccezionale da diversi punti di vista: rappresenta infatti il compimento della straordinaria impresa di portare l’acqua alla “sitibonda” Puglia, ma è anche architettura fondamentale nell’immagine della città e del suo sviluppo, dotata di una sua particolare forza estetica: sia per l’immaginifico stile neoromanico delle sue facciate, sia per i suoi originalissimi interni, creati dalla formidabile inventiva dell’artista romano Duilio Cambellotti.

Questo volume vuole raccontarlo nella sua complessità: la storia della sua costruzione inserita nella vicenda dell’acquedotto e dello sviluppo della città; l’architettura raccontata nel suo farsi e spiegata anche attraverso la narrazione del percorso formativo e professionale del suo architetto Cesare Brunetti e della vicenda della riscoperta del romanico; la decorazione esaminata sia nei riferimenti storici delle facciate, sia nello sviluppo strabiliante dei suoi interni simbolicamente dominati dal tema dell’acqua, negli affreschi, come nei fregi e nell’arredamento.

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2019, pp. 220, ill. a colori, f.to 24×28, brossura con alette

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